Nuvoloso, 21°C, Percepito 21°C, Umidità 87%, Vento 2m/s da SSO
Breve corsa per recuperare un po' dopo la gara di ieri. Fortunatamente il piriforme non mi dà molto fastidio, forse l’indolenzimento passerà in fretta.
Benvenuti nel mio blog o forse solo un training log, vedremo.
Nuvoloso, 21°C, Percepito 21°C, Umidità 87%, Vento 2m/s da SSO
Breve corsa per recuperare un po' dopo la gara di ieri. Fortunatamente il piriforme non mi dà molto fastidio, forse l’indolenzimento passerà in fretta.
Nubi Sparse, 13°C, Percepito 13°C, Umidità 94%, Vento 1m/s da SSO
Tempo ufficiale: 1:41.40,5 Posizione: 90/237
Ed eccoci finalmente al giorno della gara dopo mesi di stop.
Visto che la partenza è fissata per le 9:30 decido di pernottare a Chiavenna e salire il mattino della gara a St. Mortiz.
Purtroppo la notte non è delle migliori e dormo veramente poco: un po' perchè non riesco a prendere sonno, un po' perchè il vicino decide di andare in bagno proprio alle 4 del mattino facendo un casino del diavolo!
Partenza alle 6:30 da Chiavenna, alle 7:30 siamo a Samedan (l’arrivo della gara) dove ci aspetta il pullman che ci porta fino alla partenza a Sils.
Il tempo è ottimo per correre, nuvoloso, fresco ma asciutto. Come sempre, col senno di poi, parto troppo forte e già alla prima salita sento il piriforme dolorante. Purtroppo già al secondo strappo decido che non è il caso di rischiare di farmi male e cammino per i tratti più pendenti. La stessa scena si ripete per tutte le salite del percorso, e quest’anno ce ne sono parecchie. In pianura fortunatamente riesco a spingere abbastanza senza sentire fastidi.
La gara tutto sommato non va malissimo ma è certamente uan sofferenza molto più grande di quello che mi aspettavo, soprattutto se paragonata a quelle degli anni precedenti quando, con 5km in più da percorrere avevo tenuto un passo di almeno 10s/km più basso. La causa è probabilmente la tabella di allenamento un po' approssimativa, partita in ritardo, e completata con affanno.
Un’esperienza non troppo piacevole ma la prossima andrá meglio.
Nubi Sparse, 27°C, Percepito 27°C, Umidità 58%, Vento 2m/s da E
Come da tradizione l’ultima corsa prima di una gara sono 6/8km di lento, possibilmente con battiti bassi più qualche allungo finale.
Purtroppo già nei primi minuti di corsa sento un po' di dolore al piriforme che resta costante anche dopo essermi scaldato.
Speriamo che mi passi per l’Engadiner Sommerlauf di domenica.
Poco Nuvoloso, 29°C, Percepito 30°C, Umidità 59%, Vento 2m/s da S
Ultime ripetute prima della gara di domenica ad un passo non troppo spinto. Le sensazioni non sono delle migliori, forse per il gran caldo e l’afa opprimente; a St. Mortiz dovremmo trovare il fresco e speriamo anche un po' di facilità nella corsa.
Poco Nuvoloso, 29°C, Percepito 30°C, Umidità 50%, Vento 2m/s da S
Primo allenamento della fase di scarico prima della gara.
Cerco di tenere i battiti bassi senza guardare troppo il ritmo, obiettivo non superare Z2. Ci sono riuscito abbastanza bene rallentando un po' nel ritorno a casa.
Utilizzando Linux come sistema operativo di base a volte capita di dover avviare delle macchine virtuali Windows per eseguire quei programmi che su linux non esistono o hanno funzionalità limitate. Esempi tipici sono Skype for Business che non esiste in linux o Teams che non ha tutte le funzionalità della versione nativa.
Purtroppo però l’audio del microfono all’interno della VM a volte risulta estremamente disturbato, tanto da essere inutilizzabile.
Dopo un po' di prove e molte ricerche ho trovato un modo, assolutamente contro-intuitivo, per sistemare questo problema.
Per prima cosa installate i VmWareTools se non lo avete ancora fatto e assicuratevi che nella macchina virtuale sia configurata una scheda audio in modalità auto detect
.
A questo punto spegnete la macchina virtuale ed editate il corrispettivo file .vmx
.
Cercate la riga contenente sound.virtualDev = "hdaudio"
e rimuovetela. Sì, questo è il passaggio contro-intuitivo: rimuovendo quella riga si eviterà che VmWare simuli una scheda audio virtuale e utilizzi invece quella presente sulla vostra macchina.
Al riavvio della macchina virtuale noterete che non viene rilevato nessun hardware per la riproduzione audio. Ora montate il cd dei vmware tools come se voleste reinstallarli (potete anche usare la voce del menu di vmware) ma non fatelo. Aprite un prompt e andate sul device che contiene l’installer. Da qui lanciate il comando setup64.exe /a
. L’opzione a
fará in modo che i vmware tools, al posto di essere installati, siano solo scompattati una cartella di vostra scelta. Scegliete una cartella e continuate.
Ora aprite il Device Manager
; troverete una periferica multimediale non riconosciuta. Scegliete di aggiornare il driver e, invece di farlo cercare automaticamente dal sistema operativo, scegliete di indicare voi dove trovarlo.
Come percorso scegliete quello dove avete scompattato i vmware Tools e poi navigate nelle sotto cartelle vmware/drivers/audio/vista
.
Verrà quindi installato il driver corretto e da quel momento non dovreste avere più problemi di disturbi nell’uso del microfono all’interno di Windows 10 in vmware!
Sereno, 27°C, Percepito 29°C, Umidità 60%, Vento 1m/s da SSO
Ultimo allenamento prima del’Engadiner Sommerlauf. La scelta dell’orario non è sicuramente delle migliori, si muore di caldo.
Visto che è una giornata no, tento di tenere il ritmo ed mi fermo ogni tanto a rifiatare invece di rallentare. non molto incoraggiante in vista della gara.
Sereno, 29°C, Percepito 29°C, Umidità 42%, Vento 3m/s da SSO.
In questo periodo salto spesso degli allenamenti, un po' per poca voglia, un po' perché non riesco a recuperare come vorrei.
Questa volta ho evitato il 3×3000 in programma ieri e mi sono concentrato sul far bene questo 6FL + 6RG.
Sempre faticoso prendere il ritmo, anche perché la prima parte è in leggera salita, poi però la situazione è migliorata e ho chiuso con un ultimo chilometro degno dei tempi migliori :).
Pioggia, 18°C, Percepito 18°C, Umidità 90%, Vento 2m/s da NNE
Primo allenamento dopo la pausa della vacanza in montagna. Come sempre in questo periodo molta più fatica del dovuto e difficoltà a tenere il passo. Tendo sempre ad accelerare troppo all’inizio e poi faccio fatica a mantenere il ritmo per tutto l’allenamento: doveva essere un fondo lento ma si è trasformato quasi in un medio.
Sereno, 24°C, Percepito 24°C, Umidità 65%, Vento 1m/s da N
Passeggiata lungo il sentiero che da Campodolcino porta a Gualdera e poi discesa da Fraciscio.
Bello il lago e il piccolo abitato di Gualdera.
Sereno, 22°C, Percepito 22°C, Umidità 86%, Vento 1m/s da S
Oggi decido di provare a fare una bella corsa in salita. So già che non riuscirò a correre per tutto il percorso ma l’obiettivo è comunque quello di andare il più velocemente possibile per fare uno sforzo prolungato.
Il sentiero che sale a Fraciscio tagliando i tornanti della strada asfaltata non è dei migliori anche a causa del temporale della sera prima: è molto pendente ed il fondo è sdrucciolevole.
Una volta a Fraciscio si sale nella località Soste e da lì parte il sentiero vedo e proprio per il rifugio Chiavenna e la Valle di Lei.
La prima parte è quasi interamente corribile anche se in salita, poi inizia la parte impegnativa che si arrampica lungo la montagna con tornanti stretti, gradoni, rocce e nessuna possibilità di correre.
Il panorama è davvero bello e una volta arrivati in cima alla salita si apre la vita dell’alpeggio di Angeloga dove incontro anche una mandria al pascolo.
Da qui il strada per raggiungere il rifugio è breve e pianeggiante e posso riprendere a correre.
Una volta a rifugio mangio la fetta di torta e la bevo la birra come d’obligo prima di riprendere la strada per la discesa.
Il sentiero non è corribile nemmeno in discesa ma si può accelerare un po' il passo fino a Fraciscio dove, al posto del sentiero dell’andata decido di percorrere la strada asfaltata per poter correre ad un buon passo almeno l’ultimo tratto di percorso.
Escursione molto bella dal punto di vista paesaggistico che però non lascia molto spazio alla corsa ma più alla camminata.
Sereno, 24°C, Percepito 25°C, Umidità 75%, Vento 2m/s da SO
Seconda escursione al lago di Isola. Questa volta voglio proseguire leggermente e scendendo dalla diga, faccio il giro completo del lago.
Probabilmente ci sono altri percorsi possibili ma, cercando su google maps (non trovo nessuna app che gestisca decentemente i sentieri), non trovo nulla di meglio che percorrere la strada asfaltata fino alla scalinata che mi riporta sulla diga dal lato opposto.
Purtroppo non ritrovo più il mio amico a 4 zampe 🙁